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"Ho letto al telegiornale che alcuni concessionari hanno perso centinaia di migliaia di dollari vendendo un'auto. È vero?"

"Com'è possibile? I concessionari guadagnano tanti soldi, ma ora ne guadagnano solo un po' meno. Non è così spaventoso..."

Qualche giorno fa, quando l'amico A ha inoltrato un argomento sulla sopravvivenza dei concessionari, ha lanciato la domanda di cui sopra nella chat di gruppo. Un altro amico ha immediatamente negato la sua opinione, dicendo che sebbene le riduzioni dei prezzi delle auto siano più comuni ora, i concessionari sono solo se fai a poco meno, non arriverai al punto di gravi perdite e difficoltà di sopravvivenza.

E dopo aver visto la loro conversazione, ho dato anch'io la mia risposta: "L'attuale situazione dei rivenditori è davvero piuttosto pericolosa".

Questo non è allarmismo, ma è supportato dai dati. Un rapporto della China Automobile Dealers Association mostra che nella prima metà di quest'anno l'andamento delle vendite dei concessionari è stato molto frammentato. Solo meno del 20% dei concessionari ha completato le attività di vendita previste e oltre l'80% dei concessionari di automobili non ci è riuscito. completare le attività, alcune addirittura Per il 13,5% dei concessionari, il tasso di completamento delle attività è inferiore al 50%.

Anche se la situazione è migliorata grazie alla promozione di politiche favorevoli come la "vecchia permuta" delle automobili e lo svincolo di un certo potenziale di consumo, anche se molti produttori di automobili hanno abbassato gli obiettivi di vendita dei concessionari per tutelare la salute del sistema di vendita , secondo la China Automobile Dealers Association. I risultati del sondaggio sull'inventario dei concessionari di automobili pubblicati mostrano che a luglio il coefficiente di inventario complessivo del concessionario era 1,50, con un aumento del 7,1% su base mensile e una diminuzione dell'11,8% su base annua. I livelli delle scorte sono ancora al livello di allarme.

Dietro i dati lampanti, la situazione di sopravvivenza dei concessionari di automobili è diventata rossa.

Un mese fa, quando il prezzo delle azioni di China Grand Automobile era sceso sotto la linea di allarme di uno yuan per 20 giorni consecutivi, la Borsa di Shanghai ha emesso un avviso preventivo a China Grand Automobile e ha deciso di chiudere la quotazione delle azioni di China Grand Automobile. e obbligazioni societarie convertibili, che hanno scioccato il settore.

Allo stesso tempo, ciò significa anche che questo concessionario automobilistico leader in Cina è arrivato sull’orlo della cancellazione.

Come gruppo leader di concessionari automobilistici in Cina, China Grand AutomobileCaccia, General Motors e la giapponese "Liangtian", per acquisire Baoxin Auto, Zunrong, Pengfeng e altri concorrenti, per poi entrare nel mercato dei marchi di lusso, dei finanziamenti automobilistici e delle auto usate con i numerosi marchi venduti e l'ampia gamma di servizi coinvolto, è diventato leader del settore, con quasi 700 negozi 4S al suo apice e un fatturato di 170,4 miliardi di yuan. Anche nel 2023, China Grand Automobile mantiene un fatturato di 100 miliardi di yuan, con un utile netto di 629 milioni di yuan.

Nel maggio dello scorso anno, la China Automobile Dealers Association ha pubblicato la "Classifica dei 100 migliori gruppi di concessionari di automobili cinesi nel 2023", che mostrava che China Grand Automobile si è classificata al primo posto nel settore tra i principali gruppi di concessionari in termini di vendite totali di autovetture e di fatturato. secondo.

Tuttavia, nella prima metà di quest'anno il colosso dei rivenditori ha già subito una perdita netta compresa tra 583 e 699 milioni di yuan. Il suo valore di mercato prima della cancellazione si sarebbe ridotto a 6,5 ​​miliardi di yuan. Se venisse cancellata, lo farà anche China Grand Automobile diventare la prima azienda nella storia a dover affrontare il delisting. L'azienda con la più alta capitalizzazione di mercato in quel momento.

Agli occhi degli addetti ai lavori, l'esperienza di China Grand Automobile non solo segna un punto di svolta nel suo stesso destino, ma preannuncia anche l'inizio della grande fuga del modello del concessionario d'auto.

Sì, prima della battuta d’arresto di China Grand Automobile, aziende come Guangdong Yongao, Jiangsu Senfeng, Zhongtong Group, Li & Fung Motors, Chongqing Longhua, ecc. erano già state esposte alla chiusura, al fallimento e al delisting di molti dei loro negozi 4S. I temporali individuali possono essere dovuti alla loro cattiva gestione, ma gli insuccessi collettivi illustrano l’attuale lentezza dei concessionari di automobili.

I dati mostrano che nella prima metà dell'anno i profitti dei concessionari di automobili hanno mostrato una significativa tendenza al ribasso, con solo il 27,3% dei concessionari di automobili che hanno raggiunto la redditività. Questa cifra ha superato il 50% tre anni fa. Nel 2023, solo il 27,3% dei concessionari di automobili sarà redditizio. Si può vedere che gli anni successivi di perdite hanno avvolto i concessionari di automobili come una foschia, lasciandoli senza fiato.

La polvere della storia cade su tutti come una grande montagna.

La battuta d'arresto collettiva dei concessionari di automobili si riflette nel crollo dei negozi 4S, che comporta perdite infinite e collasso psicologico.

"Nella prima metà di quest'anno, il nostro negozio ha subito una perdita media mensile compresa tra 1 e 2 milioni di yuan... Non ho mai sperimentato una pressione così grande in più di dieci anni di attività. Recentemente, alcuni media hanno intervistato un marchio di lusso." rivenditore, il venditore ha detto questo.

È vero che non disponiamo di dati più concreti e reali sulle perdite dei negozi 4S, ma ciò non significa che i rivenditori abbiano mentito, perché ci sono molte dichiarazioni simili da parte dei rivenditori, come riportato in precedenza dai media, di un'azienda con sede in Un concessionario di un marchio di lusso tradizionale a Chaoyang, Pechino, ha perso più di 1 milione di yuan vendendo automobili a giugno.

Aspetto! Anche se sei un marchio di lusso, sei diventato un "pesce nello stagno" in un mercato dove "la porta della città è in fiamme". Così abbiamo visto la notizia menzionata all'inizio dell'articolo inoltrato da un amico che "un certo negozio della marca 4S ha perso centinaia di migliaia di dollari vendendo un'auto".

Enormi perdite hanno fatto sì che i dealer perdessero il controllo delle proprie emozioni.

Nella prima metà dell'anno sono emerse notizie di "ribellione" da parte di molti concessionari di automobili.PorscheI concessionari hanno "cacciato" la sede tedesca a causa della pressione sulle scorte.Hyundai di PechinoI concessionari hanno chiesto congiuntamente di sospendere il ritiro delle auto. Questa perdita "pioggia e rugiada" è come una spada di Damocle, sospesa sulle teste dei concessionari di automobili. Anche se sei un marchio di lusso, non puoi sfuggire a questa catastrofe.

Attualmente si diffonde ancora il pessimismo dei concessionari di automobili. Essi sono cauti riguardo alle loro aspettative per il mercato automobilistico nella seconda metà dell'anno. Credono che il mercato automobilistico complessivo manterrà il livello dell'anno scorso e le vendite terminali saranno in calo pressione.

Dall’incidente della maschera nel 2020, il modello del concessionario di automobili ha incontrato sfide.

Dal 2020 al 2022, il numero di negozi 4S di automobili nazionali che si sono ritirati dalla rete è stato rispettivamente di 2.362, 1.400 e 1.757. Entro il 2023, questo numero è salito a 2.540, un livello record. È prevedibile che, poiché in futuro sempre più gruppi di rivenditori falliranno, il numero dei negozi 4S che si ritireranno dalla rete aumenterà ulteriormente.

Ciò fa sì che la gente si chieda: dall'emergere del modello del concessionario, questo modello che stabilisce uno stretto rapporto tra produttori e concessionari è rapidamente diventato un modello di vendita di automobili maturo. Tuttavia, dopo così tanti anni, perché all'improvviso è così improvviso? Disastro?

Prendendo come esempio China Grand Automobile, la spiegazione della perdita nel suo rapporto finanziario è: la concorrenza nel settore si è intensificata e le case automobilistiche si stanno impegnando in guerre sui prezzi per conquistare quote di mercato, causando un calo delle vendite di nuove auto e del margine di profitto lordo della società. rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Certo, non riuscire a vendere l’auto è il primo problema che viene in mente a tutti. Dopotutto, i prodotti automobilistici, in quanto materie prime, sono la causa diretta del mantenimento dell'equilibrio e della salute della catena ecologica dei produttori e dei concessionari di automobili.

I modelli con profitti elevati per le biciclette e una forte capacità di brand premium sono per lo più marchi di lusso. Non sono solo popolari tra i consumatori, ma anche i preferiti dei rivenditori. Determinano la capacità del rivenditore di guadagnare denaro; che possono vendere in grandi quantità sono accolti favorevolmente anche dai commercianti. L'obiettivo principale è "piccoli profitti ma fatturato rapido", in modo che i cambiamenti quantitativi portino a cambiamenti qualitativi.

Ma quando la portata delle vendite dei prodotti automobilistici non aumenta, il modello del concessionario di automobili incontrerà delle sfide.

"Ci sono sempre più scorte e sono molto sotto pressione. Costa già molto e se lo sconto di nuovo, perderò tutta la mia biancheria intima."

"Di solito ci sono pochissime persone che vengono a vedere le auto e non ci sono nuovi prodotti."

Quando Automobile Commune ha intervistato il personale di vendita di un marchio tradizionale e di un marchio di secondo livello, ha ricevuto rispettivamente le risposte di cui sopra. Dal punto di vista delle vendite, ognuno di essi ha le proprie difficoltà. Quando i prodotti vengono bloccati alla fine della vendita, insieme a pressioni sui costi come manodopera, acqua, elettricità e affitto, i negozi 4S sono destinati a subire perdite. In questo caso, più lussuoso è il marchio, maggiore è il costo, rendendo difficile per i concessionari mantenere l'ordine commerciale per lungo tempo.

Il problema di non guadagnare vendendo automobili preoccupa anche i concessionari.

L'attuale guerra dei prezzi nel mercato automobilistico si sta intensificando. Influenzati dall'attuale aumento degli sconti sui terminali, alcuni concessionari hanno già sperimentato "più vendono, più perdono". Quindi, abbiamo visto ciò che ha detto il venditore nell'articolo precedente, "perdere centinaia di migliaia di dollari vendendo un'auto". Di fronte alla situazione di perdere denaro poiché vendono di più, molti concessionari sono addirittura riluttanti a vendere automobili.

Tuttavia, la maggior parte dei concessionari cerca ancora di vendere automobili il più possibile, perché anche la pressione sulle scorte è difficile da risolvere. La vendita di automobili può non solo recuperare alcuni fondi, ma anche ottenere sconti corrispondenti mentre si completa la valutazione dell'attrezzatura originale, riducendo così al minimo i costi. Perdite operative.

Allo stesso tempo, anche i produttori di alcune marche hanno iniziato ad adottare misure per ridurre la pressione sui rivenditori. La più controversa è la notizia che BBA si è ritirata dalla guerra dei prezzi e ha adeguato i prezzi a luglio.

Mentre il mercato continua a stuzzicare che la mossa di BBA non è altro che "guadagnare 10.000 yuan da 10 persone ciascuno" a "guadagnare 100.000 yuan da 1 persona", rispetto a prima, l'inventario dei veicoli in molti negozi di questi marchi è diventato controllabile. Si può vedere che alcuni marchi forti possono alleviare efficacemente la pressione operativa dei concessionari dopo aver adottato misure.

Inoltre, alcuni operatori del settore ritengono che la maggiore pressione per la sopravvivenza sui concessionari di automobili tradizionali sia il risultato dei cambiamenti del mercato. Con il rapido sviluppo del mercato automobilistico cinese nel nuovo percorso energetico, daTeslaDa "Wei Xiaoli" ad altri nuovi marchi energetici, hanno stabilito modelli di vendita diretta e i negozi autogestiti hanno iniziato a influenzare il modello tradizionale di rivenditore.

Poiché il modello degli asset pesanti comporta una pressione sulle scorte e una pressione sul capitale per i dealer, soprattutto quando il mercato scende, la catena del capitale del dealer verrà messa alla prova e, se non si presta attenzione, la catena del capitale potrebbe persino rompersi. Successivamente, ciò causerà una serie di problemi tra cui lo smaltimento dei veicoli in stock, gli sconti OEM, i diritti dei clienti, il licenziamento dei dipendenti, ecc., causando pesanti perdite ai concessionari e persino alla catena ecologica del modello di vendita tradizionale.

Al contrario, i negozi a gestione diretta adottano un modello di ordine, che elimina la pressione sulle scorte e ha costi complessivi bassi, rendendolo una nuova scelta per lo sviluppo del mercato.

In breve, che si tratti della vittima di una guerra dei prezzi, della scelta di far sopravvivere il marchio del più adatto o del risultato del cambiamento dei tempi, i rivenditori si trovano ad affrontare sfide senza precedenti. Considerando il crollo di China Grand Automobile, nessuno può garantire quale sarà il prossimo passo. L’unica cosa che i concessionari possono fare ora è seguire l’andamento del mercato e avviare un continuo auto-salvataggio insieme al marchio.