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La piattaforma Taobao si attiva ancora una volta contro i "solo rimborsi dannosi"

2024-08-27

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Observer.com ha appreso che a partire dall'inizio di settembre di quest'anno, la piattaforma 1688 inizierà a reprimere severamente i comportamenti dannosi di "scippo" e di "solo rimborso" e ad ottimizzare la "politica di solo rimborso per le merci ricevute". All’inizio di agosto, è entrata in vigore la nuova versione della politica “solo rimborso” di Taobao. Di fronte alle controversie post-vendita, i commercianti Taobao hanno notevolmente aumentato la loro autonomia e la piattaforma condurrà un esame più dettagliato delle situazioni di solo rimborso.

La politica del "solo rimborso" consente agli utenti di richiedere un rimborso senza restituire la merce, il che migliora l'esperienza post-vendita dell'utente. È supportata da un gran numero di consumatori ed è diventata lo "standard" per l'intero settore.

Ma in netto contrasto con le recensioni positive dei consumatori, molte persone del settore business si lamentano di questo.

La "festa della lana" è molto popolare e alcuni consumatori e persino alcune bande approfittano deliberatamente delle politiche delle piattaforme per "acquistare" beni gratuitamente. Nelle operazioni reali, le piattaforme tendono ad essere più propense a supportare i consumatori, il che si traduce in che i commercianti sono soggetti a un gran numero di irragionevoli "solo rimborsi" e senza alcuna possibilità di presentare ricorso. L’inclinazione della bilancia ha intensificato i conflitti tra commercianti e piattaforme e ha anche reso più facile per consumatori e commercianti dubitare l’uno dell’altro.

Non è redditizio per i commercianti vendere beni normalmente e solo con la contraffazione possono guadagnare denaro. La proliferazione di politiche dannose di “solo rimborso” ha portato le monete cattive a scacciare quelle buone, facendo cadere l’intero ecosistema dell’e-commerce in un’involuzione di bassa qualità e persino in una concorrenza feroce. Ciò non danneggerà solo le imprese legittime, ma, a lungo termine, verranno danneggiati anche gli interessi dei consumatori.