notizia

Sta succedendo qualcosa di brutto! I 27 paesi hanno subito uno scontro e si sono rivoltati all'unanimità contro la Cina. Inaspettatamente, il Ministero degli Affari Esteri ha contrattaccato sul posto.

2024-08-24

한어Русский языкEnglishFrançaisIndonesianSanskrit日本語DeutschPortuguêsΕλληνικάespañolItalianoSuomalainenLatina

Secondo il Global Times, il portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning ha recentemente tenuto una conferenza stampa regolare. Durante l'incontro, un giornalista ha chiesto: La Commissione Europea ha recentemente annunciato che intende imporre tariffe fino al 36% sui veicoli elettrici cinesi e ha espresso la propria disponibilità ad ascoltare le soluzioni della Cina. Qual è l’opinione della Cina al riguardo? In risposta, Mao Ning ha affermato che ieri il portavoce del Ministero del Commercio ha espresso chiaramente la solenne posizione della Cina, e che anche l'industria e le associazioni imprenditoriali cinesi hanno espresso una ferma opposizione. Ha inoltre sottolineato che questa indagine è un tipico atto di protezionismo e manipolazione politica, ignora i fatti oggettivi, ignora le regole dell’OMC, va contro le tendenze storiche dello sviluppo, mina il processo di trasformazione verde dell’UE e indebolisce la risposta globale agli sforzi sul cambiamento climatico, questo approccio alla fine danneggerà gli altri e non gioverà a se stessi.

Dopo quasi un anno di ripetute consultazioni, la Commissione europea alla fine non è riuscita a raggiungere un accordo sull’indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi. Secondo quanto riportato dai media stranieri citati da Global Network, la Commissione europea ha recentemente annunciato un progetto di decisione per imporre dazi compensativi finali sui veicoli elettrici puri importati dalla Cina. Secondo la bozza, l'aliquota fiscale per BYD è del 17%, Geely è del 19,3%, SAIC è del 36,3% e altre joint venture sono del 21,3%. L'aliquota fiscale per le non joint venture è la stessa di SAIC, 36,3%. Vale la pena notare che sebbene Tesla sia prodotta in Cina e sia considerata un "esportatore cinese", la sua aliquota tariffaria è calcolata separatamente ed è provvisoriamente fissata al 9%. Inoltre, la Commissione Europea ha deciso di non imporre retroattivamente dazi compensativi sui veicoli precedentemente importati.