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media statunitensi: il conflitto libanese-israeliano potrebbe innescare una “guerra permanente” in medio oriente

2024-10-02

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reference news network ha riferito il 2 ottobreil sito web del new york times negli stati uniti ha pubblicato il 30 settembre un articolo intitolato "il rischio crescente di una nuova guerra permanente", scritto da fawaz gergis, professore di relazioni internazionali alla london school of economics. l'articolo è compilato come segue:
una drammatica escalation nel conflitto tra israele e hezbollah, sostenuto dall’iran, pone seri rischi, coinvolgendo potenzialmente israele e gli stati uniti in una costosa guerra permanente, un risultato che non porterebbe stabilità e pace a israele o al medio oriente.
hezbollah ha senza dubbio subito una serie di colpi gravi negli ultimi tempi. israele ha ucciso almeno quattro dei massimi comandanti del gruppo, compreso nasrallah. ci sono stati anche attacchi attentamente pianificati con cercapersone e walkie-talkie contro i suoi membri di base. ma eliminare la minaccia posta da hezbollah a israele non può essere raggiunto solo con mezzi militari. ciò è lungi dal garantire il ritorno sicuro dei circa 60.000 cittadini israeliani sfollati nel nord del paese. al contrario, questo percorso non farà altro che rafforzare la determinazione di decine di migliaia di sostenitori di hezbollah all’interno e all’esterno del libano.
è improbabile che la morte di nasrallah paralizzi il gruppo a lungo. il vice di nasrallah, hashem safieddine, potrebbe averlo sostituito come nuovo leader de facto del gruppo.
israele ha ripetutamente sottovalutato l’unità, la volontà politica e la resilienza di hezbollah. come gli stati uniti hanno imparato in afghanistan e iraq, sconfiggere un’insurrezione determinata o un movimento di resistenza è quasi impossibile. in quanto organizzazione paramilitare non statale, hezbollah può continuare a condurre una guerra asimmetrica a suo favore, utilizzando la guerriglia in corso per impedire a israele di consentire ai residenti del nord di tornare sani e salvi alle loro case.
se israele immagina di poter indebolire hezbollah con la stessa efficacia con cui ha fatto hamas, si sbaglia. si stima che hezbollah abbia almeno 50.000 combattenti armati. anche se il gruppo potrebbe aver bisogno di tempo per riprendersi, le sue forze superano di gran lunga quelle di hamas e delle altre milizie appoggiate dall’iran. hezbollah possiede decine di migliaia di razzi e missili, compresi missili balistici guidati.
una “vittoria completa” su hezbollah richiederebbe che israele lanciasse un’offensiva di terra in libano – cosa che l’esercito israeliano si prepara a fare – e occupasse permanentemente almeno parti del libano meridionale. ciò non causerà solo gravi perdite tra i soldati israeliani, ma avrà anche conseguenze disastrose per i civili libanesi. in definitiva, israele non è ancora in grado di garantire la sicurezza a lungo termine.
l’unico modo per evitare una catastrofe ancora più grande e uno scenario che potrebbe far precipitare la regione in una guerra lunga anni – e trascinare gli stati uniti più direttamente nello spargimento di sangue – è che israele riduca immediatamente le sue operazioni militari in libano e stabilisca una presenza permanente nel cessate il fuoco di gaza. al momento questo può sembrare un obiettivo irraggiungibile per israele, ma è l’unica via d’uscita. (compilato/yang xinpeng)
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