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media stranieri: è difficile che la germania si assuma ancora "responsabilità particolari" nei confronti dell'europa

2024-08-29

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secondo i dati finali confermati diffusi il 27 ora locale dall'ufficio federale di statistica tedesco, nel secondo trimestre di quest'anno il prodotto interno lordo (pil) della germania è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
△screenshot del sito ufficiale dell'ufficio federale di statistica tedesco
il giorno prima, i dati diffusi dall'istituto tedesco di economia ifo hanno mostrato che l'indice del clima imprenditoriale tedesco è sceso per il quarto mese consecutivo in agosto.
△screenshot del rapporto del "wall street journal".
pfister, direttore dell'istituto, ritiene che ciò dimostri che "l'economia tedesca cade sempre più in crisi".
l'esperto dell'istituto woll rabe ha analizzato che l'economia tedesca è in stallo a causa della mancanza di ordini in tutti i settori e della debolezza degli investimenti e dei consumi. dopo che il pil tedesco si è inaspettatamente contratto dello 0,1% nel secondo trimestre, wollrabe ha previsto che il pil potrebbe diminuire ulteriormente nel terzo trimestre.
"non c'è molto motivo di ottimismo in questo momento", dice volker, analista senior della banca del baden-württemberg. ha citato fattori come le turbolenze economiche globali, i rischi geopolitici e le elezioni presidenziali americane di novembre, sottolineando che questi fattori potrebbero deludere le speranze delle persone che l'economia tedesca possa riprendersi prima della fine dell'anno.
△screenshot del rapporto reuters
“la germania è un freno per l’intera economia europea”
la germania è il leader economico in europa ed è da tempo uno specchio della pace e della prosperità europea. tuttavia, oggi, questo specchio è diventato sempre più screziato.
da quando la crisi ucraina si è intensificata a tutto tondo, mentre l’occidente ha continuato ad aumentare le sanzioni contro la russia, la germania, che ha sempre seguito gli stati uniti, ha sopportato il peso della reazione.
alcuni media hanno sottolineato in particolare il “fattore energetico”: la storica dipendenza della germania dal gas naturale russo si è rivelata il suo tallone d’achille, e la crisi energetica causata dall’embargo energetico russo a partire dal 2022 ha gravemente danneggiato l’industria tedesca.
△cnn: nel complesso, la produzione industriale tedesca, dominata dal settore manifatturiero, è diminuita del 2% lo scorso anno.
il pil tedesco rappresenta il 28,5% dell’area euro, mentre la produzione industriale tedesca rappresenta circa il 27% del pil del paese.
alcuni media europei hanno sottolineato con forza che, sebbene l’economia europea sia in crescita, il ritmo è lento perché la performance fiacca della germania e del suo intero settore industriale ha trascinato al ribasso l’economia europea.
un articolo apparso sul quotidiano spagnolo el pais afferma che, da locomotiva d'europa a fanalino di coda, negli ultimi due anni l'economia tedesca si è trovata in uno stato di stagnazione o addirittura di regressione.
“è intrappolato tra una serie di cambiamenti e crisi. il principale tra questi è quello di essere costretto a rinunciare al gas russo, che rappresenta un serio ostacolo per la vitale industria manifatturiera tedesca”.
△screenshot del servizio del quotidiano spagnolo el país
ciò che è ancora più terribile è che, mentre la crisi ucraina si prolunga e la direzione politica degli stati uniti diventa sempre più incerta, la germania e altri paesi europei, che hanno gradualmente preso l’iniziativa sulla questione del “sostenere l’ucraina e frenare la russia”, si trovano ad affrontare la aiuti a lungo termine all’ucraina e il continuo calo delle proprie spese militari. le duplici pressioni economiche determinate dalla scalata.
la germania è la seconda fonte di aiuti per l’ucraina dopo gli stati uniti. tuttavia, non solo il sostegno a lungo termine degli stati uniti all’ucraina è stato messo a repentaglio a causa dell’incertezza sulle prospettive delle elezioni di novembre, ma anche la germania ha dovuto congelare da un giorno all’altro l’assistenza finanziaria e militare all’ucraina a causa di un improvviso aumento della pressione finanziaria.
il 16 di questo mese la coalizione di governo tripartita composta dal partito socialdemocratico tedesco, dai verdi e dal partito democratico libero ha raggiunto un accordo definitivo sul progetto di bilancio 2025 e ha deciso di tagliare della metà gli aiuti della germania all'ucraina. dagli 8 miliardi di euro originari ai 40 miliardi di euro per dare priorità alle esigenze di spesa interna.
△screenshot del rapporto afp
alcuni media tedeschi hanno riferito che, poiché il budget per gli aiuti all'ucraina di quest'anno è stato esaurito e il piano di aiuti all'ucraina per l'anno prossimo ha superato la quota, secondo la richiesta del primo ministro scholz, le richieste di spesa aggiuntive del ministero della difesa tedesco non saranno più approvate .
ciò significa che, contando sulle proprie finanze, il governo tedesco non sarà in grado di fornire nuova assistenza all’ucraina nel breve e medio termine.
△screenshot del rapporto della tedesca frankfurter allgemeine zeitung
“gli effetti disfunzionali della politica tedesca si stanno diffondendo in tutta europa”
al vertice della nato a washington il mese scorso, fornire “sostegno a lungo termine” all’ucraina è diventato un argomento chiave.
secondo le statistiche, dallo scoppio del conflitto russia-ucraina, i paesi della nato hanno fornito ogni anno all’ucraina circa 40 miliardi di euro (circa 43 miliardi di dollari) in assistenza militare, di cui la metà spetta agli stati uniti.
tuttavia, nella nuova situazione in cui la nato deve "alleviare il peso" degli stati uniti, la situazione "finanziaria" degli alleati europei degli stati uniti è ovviamente preoccupante.
△il quincy institute of statecraft negli stati uniti ha pubblicato un documento in cui afferma che, sebbene la nato abbia sempre voluto dimostrare che il suo sostegno all'ucraina non sarà influenzato dalle elezioni americane di novembre, resta da vedere se l'europa potrà assumersi maggiori responsabilità per aiutare l’ucraina se trump tornasse alla casa bianca difficile da determinare.
un altro preoccupante scenario “denaro” riguarda le modalità con cui aumentare il bilancio della difesa della nato mantenendo allo stesso tempo gli aiuti militari all’ucraina.
anche se quest’anno la spesa militare totale dei paesi della nato, ad eccezione degli stati uniti, raggiungerà il maggiore aumento degli ultimi decenni, con la crescente resistenza delle popolazioni di vari paesi, sta diventando sempre più difficile raggiungere gli obiettivi di spesa militare sopra menzionati. infatti, quasi un terzo degli stati membri della nato non riesce ancora a soddisfare lo standard del 2% del prodotto interno lordo (pil) destinato alle spese militari.
potrebbero ancora esserci sfide più grandi da affrontare.
secondo numerosi media europei, una volta che trump vincerà le elezioni presidenziali americane a novembre e tornerà alla casa bianca, potrebbe chiedere che la spesa militare degli stati membri della nato venga ulteriormente aumentata dal 2% del pil allo “standard statunitense” del 3%. include il finanziamento all'ucraina.
per i membri europei della nato questo segnale è davvero preoccupante. sapete, quest'anno anche la germania ha appena raggiunto la soglia base del 2%.
△screenshot del servizio britannico "the times".
oltre alla pressione incessante sugli aiuti all’ucraina e sulle spese militari, la germania, che è stata gravemente danneggiata dalla crisi energetica e dalle politiche protezionistiche in stile americano come l’inflation reduction act, dovrà affrontare anche la minaccia di tariffe aggiuntive una volta che trump torna al potere.
in quanto maggiore destinazione delle esportazioni tedesche, se gli stati uniti intensificassero davvero le loro attività, è ovvio cosa significherebbe per l'economia tedesca, già estremamente stagnante.
quando il cancelliere tedesco scholz è entrato in carica nel 2021, ha affermato con sicurezza che "la germania ha una responsabilità speciale nei confronti dell'europa". tuttavia la rivista britannica "economist" ha recentemente pubblicato un articolo in cui sostiene che difficilmente la germania si assumerà questa responsabilità.
l’articolo affermava che una volta la germania era “la stella attorno alla quale orbitavano gli altri paesi europei”, ma ora la gente a bruxelles, sede dell’unione europea, sente solo storie sull’”incompetenza” della germania.
“i battibecchi all’interno della coalizione di governo tedesca stanno complicando la gestione delle questioni quotidiane, e gli effetti di questa disfunzione del governo si stanno diffondendo in tutta europa”.
△screenshot di un articolo sulla rivista the economist
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