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la corte suprema ue rettifica il comportamento della "pubblicità di precisione", le piattaforme social non devono conservare i dati degli utenti a tempo indeterminato

2024-10-06

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it house news del 6 ottobre, techcrunch ha riferito venerdì che la più alta corte dell'unione europea ha sostenuto una causa sulla privacy contro la politica di conservazione dei dati di meta, stabilendo che le piattaforme di social media come facebook non possono utilizzare i dati degli utenti per la pubblicità a tempo indeterminato. la sentenza potrebbe avere importanti implicazioni sul modo in cui operano nell’ue le piattaforme di social media che fanno affidamento sugli introiti pubblicitari.

fonte immagine pexels

il regolamento generale sulla protezione dei dati dell'unione europea (it home note: gdpr) richiede di limitare il tempo di conservazione dei dati personali al fine di seguire il principio di minimizzazione dei dati. se un’azienda viola il gdpr, può incorrere in sanzioni fino al 4% del fatturato globale annuo; nel caso di meta, potrebbe dover affrontare multe per miliardi di dollari ed è diventata una delle aziende tecnologiche che ha violato le normative gdpr. ospite abituale".

meta genera entrate monitorando e analizzando il comportamento degli utenti, non solo sulla propria piattaforma, ma anche sull'intera internet attraverso tecnologie come cookie e plug-in sociali per vendere servizi pubblicitari mirati.pertanto, eventuali restrizioni sulla sua capacità di continuare a raccogliere dati degli utenti nel mercato dell’ue avranno un impatto sulle sue entrate.

meta ha rivelato lo scorso anno che circa il 10% degli introiti pubblicitari globali provengono dall’ue.