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2024-08-19
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Ciao a tutti, oggi parleremo di un argomento di vitale interesse per ogni investitore: il sano sviluppo e le prospettive future del mercato delle azioni A. Recentemente, il professor Liu Jipeng, preside dell’Istituto di finanza capitale presso l’Università cinese di scienze politiche e diritto, ha affermato qualcosa che attira davvero l’attenzione e stimola la riflessione. Il professor Liu è l'autorevole redattore delle leggi sul mercato dei capitali. Non è esagerato affermare che è lui la "forza trainante dietro le quinte" delle azioni A. Ma indovina un po'? Anche un capo così grande ha avuto problemi nel mercato azionario. In un'intervista ai media, il professor Liu ha sottolineato senza mezzi termini il punto cruciale dell'attuale mercato azionario.
Il professor Liu ha affermato che ci sono problemi con la definizione delle nostre regole di mercato. La flessione del mercato azionario non è dovuta alla mancanza di denaro o ad un ambiente inadeguato, ma è radicata nella struttura di governance, nella distribuzione della ricchezza e nella supervisione. Per far uscire le azioni A dalla crisi, è necessario creare un contesto di mercato azionario giusto ed equo. Ora, il mercato azionario è così speculativo che è diventato un campo di battaglia per un gioco a somma zero. Non appena una società viene quotata in borsa, i principali azionisti diventano immediatamente ricchi. Per dirla senza mezzi termini, questo denaro proviene dalle tasche degli investitori che hanno perso denaro. Ma si suppone che il mercato azionario sia vantaggioso per tutti, e i soldi guadagnati da coloro che guadagnano dovrebbero provenire dal premio di liquidità del mercato e dalle aspettative di crescita dell’azienda, piuttosto che semplicemente prelevarli dalle tasche di altre persone.
La cosa più agghiacciante è che alcune aziende si quotano in borsa non per lo sviluppo, ma per contanti. Non appena il prezzo delle azioni sale, i principali azionisti non vedono l'ora di liquidare le loro posizioni e ridurre le loro partecipazioni, prendendo i soldi e se ne vanno. Il denaro che guadagnano non deriva dall’effettivo valore aggiunto dell’azienda, ma dalla redistribuzione della ricchezza esistente. È come un gioco ben progettato. Gli investitori hanno investito soldi veri, ma sono diventati porri che sono stati raccolti.
Il professor Liu ha suggerito che, poiché i principali azionisti hanno acquisito enormi ricchezze attraverso la quotazione, dovrebbero essere responsabili nei confronti del mercato e dei piccoli azionisti e stabilire alcuni vincoli. Ad esempio, le partecipazioni possono essere ridotte solo dopo che i dividendi superano la scala di finanziamento. Sono pienamente d'accordo con questo punto di vista! Negli ultimi dieci anni, il numero delle società quotate in borsa di classe A è aumentato, ma il mercato sembra fermo e talvolta addirittura regredisce. Ogni anno vengono ritirati trilioni di dollari dal mercato e gli investitori sono sottoposti a troppa pressione.