notizia

media statunitensi: israele tenta "tattiche più rischiose" contro hezbollah

2024-09-22

한어Русский языкEnglishFrançaisIndonesianSanskrit日本語DeutschPortuguêsΕλληνικάespañolItalianoSuomalainenLatina

reference news network ha riferito il 22 settembreil sito web del new york times negli stati uniti ha pubblicato il 20 settembre un articolo intitolato "israele intensifica la lotta contro hezbollah, ma non è ancora scoppiata una guerra su vasta scala". l'autore è patrick kingsley. un estratto dell’articolo è il seguente:

il 17 hanno fatto esplodere i cercapersone; il 18 hanno fatto esplodere i walkie-talkie; il 20 hanno lanciato un attacco frenetico al sud di beirut;

l'attacco di israele agli hezbollah libanesi questa settimana ha segnato una grave escalation nella guerra che dura da 11 mesi tra le due parti. nell’ultimo anno, israele e hezbollah sono stati impegnati in scontri a bassa intensità, principalmente attorno alle aree di confine israelo-libanesi. sebbene entrambe le parti abbiano gradualmente acquisito forza, non sono entrate in una guerra su vasta scala.

oggi israele sta tentando una strategia più rischiosa. israele ha ovviamente intensificato i suoi attacchi nel tentativo di costringere hezbollah a fare delle concessioni, ma così facendo aumenta anche la possibilità del risultato opposto: hezbollah potrebbe rispondere in modo più violento e il conflitto potrebbe evolversi in una guerra di terra incontrollabile.

israele ha distrutto le apparecchiature di comunicazione di hezbollah, facendo esplodere centinaia o addirittura migliaia di dispositivi attraverso massicci attacchi informatici. aerei da combattimento israeliani colpiscono il sud del libano con rara intensità. nel pomeriggio del 20, l'esercito israeliano ha attaccato beirut, la capitale del libano, per la prima volta da luglio. funzionari israeliani hanno affermato che l'esercito israeliano ha ucciso un alto ufficiale di hezbollah.

tuttavia, nonostante l'aggravarsi della situazione, gli equilibri di fondo tra le due parti non sembravano essere cambiati, almeno per il momento.