notizia

La conferenza sul lancio del nuovo prodotto Google Pixel insinua Apple, l'impegno sulla privacy messo in discussione

2024-08-15

한어Русский языкEnglishFrançaisIndonesianSanskrit日本語DeutschPortuguêsΕλληνικάespañolItalianoSuomalainenLatina

IT House ha riferito il 15 agosto che Google ha tenuto ieri la sua conferenza annuale sull'hardware e ha lanciato i nuovi smartphone Pixel, Pixel Watch e Pixel Buds. Durante l'incontro Google ha fatto molte insinuazioni nei confronti di Apple, coinvolgendo i settori dell'hardware e dell'intelligenza artificiale, e una delle sue osservazioni sulla privacy ha suscitato polemiche.


Google ha rilasciato una serie di nuovi prodotti, tra cui Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel Watch 3, Pixel Buds Pro 2 e Pixel 9 Pro Fold. La serie Pixel 9 è dotata dell'ultimo modello AI Gemini di Google e dispone di comunicazioni satellitari, registrazione delle chiamate e altre funzioni.

Durante la conferenza stampa, Google ha ripetutamente confrontato i propri prodotti con quelli Apple. Google sottolinea che le sue capacità di intelligenza artificiale supportano 45 lingue, mentre Apple Intelligence di Apple supporta solo l'inglese e non è ancora stata lanciata su larga scala. Inoltre, Google ha anche deriso l'uso da parte di Apple di dimostrazioni di prodotti video preregistrati, affermando che le dimostrazioni dei suoi prodotti sono tutte trasmissioni in diretta. Google ha anche confrontato la serie Pixel 9 Pro con la serie iPhone Pro, affermando che la prima non presenta alcuna contrazione nella configurazione, il che implica che l'iPhone Pro Max ha caratteristiche esclusive. Allo stesso tempo Google ha mostrato immagini comparative di scatti notturni per sottolineare i vantaggi dei propri prodotti.

Tuttavia, i commenti di Google sulla privacy hanno suscitato un diffuso scetticismo. IT House ha notato,La società afferma che Gemini non invierà i dati personali dell'utente a fornitori di IA di terze parti, al fine di sottolinearne i vantaggi nella tutela della privacy. Tuttavia, un’attenta analisi mostra che l’affermazione di Google è fuorviante.Google non ha promesso di non raccogliere e utilizzare i dati personali degli utenti, né ha escluso la possibilità di utilizzare i dati degli utenti per pubblicità mirata o altri scopi commerciali.. Google ha solo dichiarato che non cederà i dati grezzi ad altre società di intelligenza artificiale, ma ciò non significa che la privacy degli utenti sia tutelata.

9to5mac ha affermato che la mossa di Google è intesa a creare un’immagine positiva, ma esiste un chiaro divario tra le sue pratiche effettive e le sue promesse. Apple ha adottato una strategia diversa, enfatizzando l’elaborazione locale e la protezione della privacy e collaborando con OpenAI per migliorare le capacità di intelligenza artificiale garantendo al tempo stesso la sicurezza dei dati degli utenti.