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La funzione "Trova" di Apple non può essere utilizzata in Corea del Sud e molti utenti hanno chiesto spiegazioni ad Apple

2024-07-26

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IT House ha riferito il 26 luglio che Apple fornisce un servizio di "ricerca" a livello globale per facilitare agli utenti il ​​ritrovamento dei propri dispositivi dopo che sono stati persi, ma questo servizio non è disponibile in Corea del Sud. Secondo un rapporto dell'emittente televisiva SBS del 23, in Corea del Sud, quando gli utenti tentano di utilizzare la funzione "Trova il mio iPhone", vedranno solo una schermata vuota.


Non solo, sugli iPhone venduti in Corea del Sud, se l'utente attiva la funzione "Trova", l'opzione "Contatti" apparirà brevemente per poi scomparire istantaneamente, e gli utenti non potranno condividere la posizione degli altri con familiari e amici che utilizzano Apple. prodotti.Inoltre, anche se l'utente è all'estero, questi iPhone vengono venduti in Corea del SudImpossibile utilizzare la ricerca e la condivisione della posizionee altre funzioni.

Liu Bingkui (traslitterazione), un coreano di Basilea, in Svizzera, ha affermato che la funzione "Cerca" era completamente inutilizzabile e sull'interfaccia veniva visualizzato "Non disponibile".Quando ha provato a inviare la sua posizione in Svizzera, ha scoperto che era il suo telefonoCostretto a bloccareQuesta funzione.

Gli utenti locali inizialmente hanno ipotizzato se il problema fosse dovuto aRestrizioni all'esportazione dei dati della mappa, legge sulle informazioni sulla posizione In attesa delle normative locali, ma dopo che SBS ha chiesto alla Korea Broadcasting and Communications Commission e ad altri dipartimenti, la risposta è stata che "non esistono leggi o politiche pertinenti che limitino i servizi Apple". Alcuni utenti hanno lanciato una "manifestazione individuale" chiedendo ad Apple di spiegare le ragioni e hanno presentato una petizione di consenso nazionale al Congresso.Nel silenzio di Apple, in un giorno è stata approvata una petizione nazionale che chiedeva un'indagine sulle cause della "discriminazione del servizio".Più di 1.200 persone hanno firmato a sostegno

IT House ha appreso che, nonostante ciò, i tracker AirTag che si basano sulla funzione "trova" vengono ancora venduti in Corea del Sud e Apple non ha ancora risposto pubblicamente sul motivo per cui impone tali restrizioni agli utenti locali.