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si sospettava che lo sbarco sulla luna fosse un falso! gli astronauti americani indosseranno tute spaziali abilitate al 4g per atterrare sulla luna e trasmettere in diretta

2024-09-04

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kuai technology news il 4 settembre, secondo quanto riportato dai media stranieri, forse per dissipare i dubbi del mondo esterno sullo sbarco sulla luna del paese, la nasa ha iniziato a utilizzare nuovi metodi, come lasciare che gli astronauti indossino tute spaziali che supportino le reti 4g per atterrare sulla terra luna.mese, è possibile effettuare trasmissioni video in diretta ad alta definizione.

è stato riferito che gli astronauti di artemis 3 indosseranno tute spaziali dotate di connettività 4g, che è la stessa tecnologia 4g attualmente utilizzata dalla maggior parte delle reti di telefonia mobile sulla terra.

le tute, costruite da axiom space, sono in grado di connettersi alle reti 4g progettate da nokia. utilizzando questa rete, gli astronauti possono eseguire operazioni come lo streaming live di video ad alta definizione.

"per la missione artemis 3, saremo in grado di comunicare con gli astronauti fino a 2 chilometri di distanza dal lander", ha affermato thierry e. klein, presidente di solutions research presso nokia bell labs.

la tuta spaziale axemu sarà in grado di connettersi a una stazione base, trasmettere video ad alta definizione o grandi quantità di dati scientifici alla stazione base e infine alla terra.

la rete lunare 4g pianificata, chiamata lunar surface communications system (lscs), verrà sottoposta al suo primo test entro la fine dell'anno, quando la missione robotica im-2 di intuitive machines atterrerà vicino al polo sud della luna.

lo sbarco sulla luna da parte degli stati uniti ha già suscitato dubbi nel mondo esterno molte volte e tutti hanno discusso all'infinito. alcuni hanno detto che era un falso, mentre altri pensavano che fosse reale.

successivamente, borisov, il capo del gruppo aerospaziale russo, dichiarò pubblicamente che gli americani sbarcarono davvero sulla luna quell'anno. la prova a sostegno di questa affermazione erano i campioni di suolo lunare condivisi dagli scienziati statunitensi e sovietici dell'epoca.

l'astrofotografo robert reeves ha anche affermato che, attraverso le immagini scattate dal lunar reconnaissance orbiter (lro) della nasa, gli scienziati hanno confermato che le bandiere piantate dalle missioni apollo 12, 16 e 17 esistono ancora.