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I russi si sono improvvisamente ricordati che un accordo tra Cina e Russia 23 anni fa avrebbe potuto risolvere i bisogni urgenti di Putin!

2024-08-26

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La Russia, che ha le sopracciglia infuocate, questa volta pensa alla Cina

Recentemente, la Russia è stata molto turbata dall’Ucraina. Il presidente ucraino Zelenskyj e le sue truppe hanno lanciato un feroce attacco a Kursk, mettendo in difficoltà la logistica russa. Lo stesso Zelenskyj ha cominciato a pronunciare parole dure, dicendo che avrebbe stabilito una zona cuscinetto all’interno della Russia. Anche il comandante dell’aeronautica ucraina Olesiuk ha mostrato i propri successi sulle piattaforme social. Un ponte a Kursk è stato bombardato e le capacità di approvvigionamento logistico della Russia sono state gravemente danneggiate. La situazione è diventata tesa.

Vedendo che la situazione stava sfuggendo di mano, i media russi hanno improvvisamente avuto un'idea e si sono ricordati di un accordo firmato con la Cina 23 anni fa. Questo accordo fa riferimento al "Trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione tra Cina e Russia", in cui si afferma che i due paesi possono lavorare insieme nella lotta al terrorismo e al separatismo. Ora i media russi usano questo trattato come una pagliuzza salvavita e offrono suggerimenti a Putin, chiedendogli di chiedere rapidamente aiuto alla Cina.

Il Trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione tra Cina e Russia è in realtà un documento quadro completo sulla cooperazione amichevole tra i due paesi. Il trattato copre la cooperazione in molti aspetti come l’economia, la scienza e la tecnologia, la cultura e, naturalmente, la cooperazione in materia di sicurezza. In quel contesto, sia la Cina che la Russia si trovavano ad affrontare varie minacce interne ed esterne, per cui hanno raggiunto un consenso sul fatto che, se necessario, le due parti avrebbero potuto unire le forze per affrontare i nemici comuni, soprattutto nella lotta al terrorismo e al separatismo.