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2024-08-15
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Financial Associated Press, 15 agosto (a cura di Niu Zhanlin) Secondo quanto riportato dai media, mercoledì la banca centrale iraniana e molte banche del paese hanno subito un grave attacco informatico, che ha causato disagi diffusi al sistema bancario iraniano. Le valutazioni preliminari indicano che questo potrebbe essere uno dei più grandi attacchi informatici contro le infrastrutture nazionali dell’Iran.
È stato riferito che gli hacker hanno rubato anche le informazioni di molti clienti delle banche iraniane. L’attacco informatico arriva in un momento di maggiori rischi geopolitici in Medio Oriente, quindi ha ricevuto maggiore attenzione.
Mercoledì scorso, il leader supremo dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, aveva messo in guardia la nazione dalla minaccia della guerra non convenzionale, dicendo: "Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e i sionisti hanno esagerato le loro capacità per seminare paura tra il nostro popolo. Il potere del nemico non è forte come pubblicizzato e dobbiamo fare affidamento su noi stessi."
Ha anche affermato: "L'obiettivo del nemico è usare tattiche psicologiche per costringerci a ritirarci politicamente ed economicamente per raggiungere i suoi obiettivi".
Molti iraniani credono che l’attacco informatico sia stato effettuato dai servizi segreti israeliani, ma non ci sono prove sostanziali per queste accuse.
Anche i media israeliani hanno riferito di un grave attacco informatico al sistema bancario iraniano, ma finora i funzionari iraniani non hanno confermato la notizia, e anche i media del paese sono rimasti in silenzio.
Allo stesso tempo, funzionari statunitensi e media occidentali hanno affermato che gli hacker iraniani stavano attivamente influenzando e interferendo nelle imminenti elezioni statunitensi, un’accusa che l’Iran ha negato.