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Il re britannico Carlo III parla per la prima volta delle rivolte

2024-08-10

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China News Service, Londra, 10 agosto (Reporter Ouyang Kaiyu) Il re britannico Carlo III ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro britannico Keir Starmer e rappresentanti del dipartimento di polizia la sera del 9 per discutere dei recenti violenti disordini nel paese.

Buckingham Palace ha rilasciato un comunicato stampa in cui afferma che il re Carlo III ha elogiato lo spirito comunitario dimostrato dal Regno Unito nel resistere alle rivolte.

Questa è la prima volta che Carlo III fa una dichiarazione pubblica sulla questione dopo le più grandi rivolte in molte parti del Regno Unito negli ultimi 13 anni. Carlo III ha espresso la speranza che i valori condivisi del rispetto e della comprensione reciproci continuino a unire il Paese.

In una chiamata congiunta con i rappresentanti della polizia, Carlo III ha parlato con Gavin Stephens, presidente del Consiglio nazionale dei capi della polizia, e con il sovrintendente capo Ben Harrington dell'Essex, per ringraziare la polizia per i loro sforzi e conoscere gli aggiornamenti sulle attività delle proteste.

Buckingham Palace ha affermato che Carlo III ha ringraziato sinceramente la polizia e i servizi di emergenza per i loro sforzi volti a riportare la pace nelle aree colpite da violenti disordini.

In risposta alle divisioni esposte durante le rivolte, Carlo III invocò l'unità, nonché il rispetto e la comprensione reciproci.

Secondo i media britannici, Carlo III è attualmente in Scozia ed è coinvolto in alcuni sforzi dietro le quinte per unire le comunità e rispondere alle rivolte. Non si prevede che Carlo III visiti immediatamente le aree dei disordini, dato che reprimere le rivolte è considerata una responsabilità del governo.

Le ultime rivolte su larga scala nel Regno Unito si sono verificate nel 2011, quando un uomo di colore è stato ucciso dalla polizia a Londra e migliaia di persone sono scese in strada per protestare e scatenare rivolte. La regina Elisabetta II non ha commentato durante i disordini e i membri della famiglia reale hanno visitato le comunità interessate solo dopo che è stata ristabilita la calma. (Sopra)