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La Svizzera solleciterà proposte per il recupero delle munizioni affondate nei laghi

2024-08-10

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Xinhua News Agency, Pechino, 9 agosto (Xinhua) L'Agenzia svizzera per l'approvvigionamento di armi ha annunciato questa settimana che indirà un concorso per raccogliere i migliori progetti per il recupero di una grande quantità di munizioni che l'esercito svizzero ha gettato sul fondo di un lago nel secolo scorso.
Numerosi media hanno riferito che l’esercito svizzero ha scaricato più di 12.000 tonnellate di munizioni scartate e difettose nel Lago dei Quattro Cantoni, nel Lago di Thun, nel Lago di Brienz e in altri laghi tra il 1918 e il 1964. Attualmente, la maggior parte di queste munizioni affonda nel fondo del lago a una profondità compresa tra 150 e 220 metri, ricoperto di limo spesso fino a 2 metri.
Questa è stata scattata il 14 maggio 2012, sulle rive del Lago di Thun, in Svizzera. Foto del giornalista della Xinhua News Agency Yang JingdeNegli ultimi anni, le discussioni sull’opportunità di recuperare queste munizioni non si sono mai fermate. Una valutazione del 2005 ha dimostrato che le varie opzioni di salvataggio considerate all'epoca non avrebbero evitato di sollevare il limo che ricopriva le munizioni, danneggiando il già fragile ecosistema del lago. Inoltre, molti fattori come la scarsa visibilità sul fondo del lago, il rischio di esplosione delle munizioni, le correnti sotterranee sul fondo del lago e le diverse specifiche delle munizioni contribuiscono alla difficoltà del salvataggio.
L'Agenzia svizzera per l'acquisto di armi ha quindi deciso di indire un concorso, sperando che le aziende e le università con capacità di ricerca e sviluppo partecipino attivamente e forniscano soluzioni per il recupero di munizioni dai laghi che affondano. La scadenza per la presentazione dei progetti è il 6 febbraio 2025. I risultati del concorso dovrebbero essere annunciati nell'aprile dello stesso anno. I primi tre classificati riceveranno un premio in denaro di 50.000 franchi svizzeri (circa 414.000 RMB).
Le autorità svizzere hanno precisato che le proposte di salvataggio sollecitate questa volta sono solo un "punto di partenza" e non verranno attuate immediatamente. Precedenti test hanno dimostrato che queste munizioni non hanno causato inquinamento dell’acqua del lago e, a meno che non si scopra in seguito che rappresentano un rischio ambientale, non verranno recuperate frettolosamente. (Yang Shuyi)
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