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Il numero di fallimenti aziendali giapponesi ha raggiunto un livello record nella prima metà dell'anno

2024-07-22

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Un recente sondaggio della Japan Imperial Database Company mostra che 74 aziende giapponesi, fondate da più di un secolo, sono fallite nella prima metà di quest'anno, quasi il doppio del numero dello stesso periodo dell'anno scorso, stabilendo un nuovo record per il stesso periodo storico da quando i dati iniziarono a essere raccolti nel 2000.

Il calo dei profitti dovuto ai prezzi elevati e alla mancanza di successori è diventato la ragione principale del fallimento di aziende giapponesi secolari. "Nihon Keizai Shimbun" prevede che il numero dei fallimenti aziendali quest'anno supererà notevolmente quello del 2008, quando si verificò la crisi finanziaria internazionale.

Dal punto di vista settoriale, nella prima metà dell’anno sono fallite 22 aziende manifatturiere e 21 di vendita al dettaglio centenarie, pari a circa il 60% del totale. Per un’impresa secolare, il costo dell’aggiornamento di apparecchiature di produzione obsolete è diventato un pesante fardello per le operazioni aziendali.

Taro Asahi, capo della Teikoku Database Company, ha dichiarato ai media: "L'aumento dei prezzi negli ultimi anni ha portato a un flusso di cassa limitato per le aziende, rendendo sempre più difficile trasferire i prezzi sulla base di rapporti di cooperazione a lungo termine".

Secondo le statistiche dell’Imperial Database Company, nel 2023 in Giappone ci saranno circa 43.600 aziende centenarie. (Agenzia di stampa Xinhua)