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I chip AI esplodono, NVIDIA nel mirino dell'antitrust!La Francia conferma che sono in corso le indagini

2024-07-16

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Kuai Technology ha riferito il 16 luglio che il 15 luglio l’autorità francese garante della concorrenza ha confermato che stavano conducendo un’indagine approfondita sul possibile comportamento anticoncorrenziale di NVIDIA.

Benoit Coeure, presidente dell'Autorità francese garante della concorrenza, ha dichiarato in una conferenza stampa che se i risultati dell'indagine mostreranno che NVIDIA ha dei problemi, la società verrà formalmente accusata.

Ci sono state precedenti segnalazioni da parte dei media secondo cui le agenzie di regolamentazione francesi si stanno preparando a presentare accuse formali contro NVIDIA. Questa indagine ha avuto origine da una ricerca di società legate al "settore delle schede grafiche" nel settembre dello scorso anno.

Le autorità di regolamentazione sono particolarmente preoccupate per il software di programmazione dei chip CUDA di NVIDIA. Poiché la dipendenza dei programmatori dal software CUDA si intensifica, le autorità di regolamentazione temono che ciò possa violare in una certa misura il principio della concorrenza leale.

Inoltre, le autorità di regolamentazione francesi hanno citato il rischio di abuso da parte dei fornitori di chip in un rapporto del 28 giugno sulla concorrenza nell’intelligenza artificiale generativa e hanno espresso preoccupazione per la posizione dominante di NVIDIA sul mercato.

Essendo uno dei maggiori beneficiari del boom dell’IA generativa, l’elevata quota di NVIDIA nel mercato dei chip AI ha attirato l’attenzione delle autorità di regolamentazione.

Il ministro delle Finanze francese una volta ha sottolineato che il 92% del mercato delle GPU è occupato da NVIDIA. Questa posizione dominante ha esacerbato la disuguaglianza internazionale e soffocato la concorrenza leale.

Le aziende che violano le norme antitrust francesi possono incorrere in sanzioni fino al 10% del loro fatturato annuo globale, ma le aziende possono anche fare concessioni per evitare sanzioni.